Tatuatori a Milano

Negli anni il The Tattoo Shop ha ospitato tanti artisti del tatuaggio Italiani e internazionali, dando così alla propria clientela l'opportunità di farsi tatuare anche da loro a Milano.

Molti continuano a essere nostri ospiti, chi con cadenza regolare, chi saltuariamente. Qui di seguito potete vederne alcuni e dalla sezione TTS News potete tenervi aggiornati sulle date dei vari guest in studio.

Nel corso degli anni sono passati al TTS tatuatori come Mr. Cartoon con Estevan Oriol, Leo Zulueta, Tony Anguiano, El Chanok, Beo, Jonathan Harley, Dennis Cockell, Jimmie Tatts, e tanti altri.

Resident guests

tatuaggi handpoke milano

Ciro Fanelli

È tatuatore, pittore, illustratore e scrittore. Lavora tra Italia e Belgio.

I suoi lavori sono apparsi su La Lettura – Corriere della Sera, Vice, Esquire e altre prestigiose riviste europee e giapponesi. Ha pubblicato Pinocchio e Les corbeaux pleurent la merde per Le Dernier Cri (Marsiglia), per Rizzoli Nel bosco del nostro splendore come autore unico. Ha illustrato Punto di Costantino Della Gherardesca e sempre dello stesso autore La religione del lusso.

Predilige la tecnica handpoke appresa e perfezionata durante sette anni vissuti all'estero. Lavora anche a macchina, il suo stile è in continua mutazione ma sempre ben riconoscibile. La tecnica handpoke (tatuaggi fatti a mano senza l’utilizzo di macchine) dà ottimi risultati su tutte quelle parti “vicine alle ossa”. Mani, dita, piedi, ginocchia, testa, hanno una resa nettamente migliore se fatte handpoke sotto tutti i punti di vista: le linee non scoppiano mai e soprattutto la guarigione sarà velocissima e senza peggioramenti sul disegno finale. Anzi, molto spesso avviene il contrario. Ovviamente si possono tatuare allo stesso modo anche tutte le altre parti del corpo.

Un appunto finale: per quanto questa tecnica possa ricordare tanto quella utilizzata in casa tra amici, i risultati non sono gli stessi in termini di resa, di qualità e soprattutto di igiene e rischi connessi.

tatuatori milano

Pierre Lio

Classe 1994, inizia ad interessarsi ai tatuaggi intorno ai 16/17 anni quando fa su se stesso il primo tatuaggio ad ago e china. In quel periodo comincia a frequentare la scena punk dove rimane affascinato dai personaggi pesantemente tatuati che frequentano quell’ambiente.

Poco dopo inizia a collezionare tatuaggi e chiede di essere inserito come apprendista in uno studio vicino Bergamo. Dopo quasi tre anni di apprendistato comincia a tatuare a tutti gli effetti in studio.

Ama la storia del tatuaggio e predilige gli stili classici legati ad essa.

Potete trovarlo al TTS il martedì e il mercoledì.

Tatuatori ospiti

tatuatore milano

Marco Cavaliere

Em Cab, Marco Cavaliere, nasce a Foggia nel 1984. Fin da bambino appassionato al disegno, si avvicina alla cultura dei graffiti a fine anni '90 e, terminate le scuole, si trasferisce a Roma per studiare fumetto e illustrazione.

Qui scopre e si appassiona ai tatuaggi, iniziando nel 2007 un percorso che lo riporta pochi anni dopo a casa, dove apre un negozio su strada nel 2010 che è tuttora attivo, l'Antipop Tattoo Studio.

In questi anni mantiene aperta l'attività nel centro di Foggia e contemporaneamente viaggia per il paese e oltreoceano, stabilendo legami e connessioni che lo portano ad accrescere il suo bagaglio creativo.

Da un paio di anni si dedica anche alla pittura ad olio (IG: @just_scevallo) mantenendo viva la fiamma!

handpoke tattoo milano

Marika D’Ernest

Tatuaggi handpoke, tauaggi non elettrici

Nasco in un piccolo paese della Puglia ma cresco in giro fino a quando raggiungo Bologna, dove mi laureo inutilmente in Storia dell’Arte. Mi sono tatuata la prima volta a 19 anni da Rocco Buono del DermalArtTattoo, nello stesso studio in cui adesso sono resident.

I miei continui studi personali, la vicinanza, l’amicizia e il confronto con grandi tatuatori come Marco Cavaliere (Antipop Tattoo Studio), Stefano Prestileo (Blue Port), Alessandro Lemme, Alessia Guzzetta mi hanno consentito di conoscere nel profondo la tradizione de tatuaggio e di innamorarmene perdutamente. Ho scelto la strada del tatuaggio a mano perchè è senza tempo, esattamente come la cattedrale che mio nonno si tatuò in carcere.

Non perdete l’occasione di conoscere questa originale tatuatrice “non elettrica”, tatuaggi fatti a mano senza macchinetta come si faceva una volta. Il suo stile è unico a cominciare dai soggetti da lei disegnati ed eseguiti senza imitare il tatuaggio a macchinetta, piuttosto rifacendosi al vero stile carcerario, ovviamente più raffinato.

Su Instagram potete ammirare i suoi lavori e scriverle per info.