Marika D’Ernest di nuovo al TTS

Di nuovo ospite  del The Tattoo Shop, Milano; tattoo studio di via Torricelli nella storica sede nel quartiere navigli,Marika D’Ernest. Continua la ricerca di Marika nel mondo dell‘handpoke tattoo  il tatuaggio delle origini fatto a mano non-elettrico. La  sua  è una ricerca che abbraccia il tatuaggio carcerario e alle sua iconografia, quello militare, in particolare della Legione Straniera e il tatuaggio dei nomadi del deserto, il tatuaggio Berbero ricco di simboli e significati fino ad ora solo parzialmente codificati. I tatuaggi handpoke di Marika sono personalizzati in comunione con il cliente che generalmente porta la sua idea, come dimostra la foto di seguito che rappresenta il ritratto di Enrico Malatesta, agitatore anarchico, politico e scrittore, discepolo di M.Bakunin.

Marika sarà di nuovo a Milano il prossimo giugno, non perdete l’ occasione di farvi tatuare a mano, alle radici della cultura dell’ arte del tatuaggio. Non mancheremo di scrivere prossimamente su questo blog le date precise.

 

 

 

 

Il nuovo sito di The Tattoo Shop Milano è online!

Nel periodo di Natale 2022 abbiamo pubblicato il nuovo sito web di The Tattoo Shop Milano.

negozio di tatuaggi a Milano dal 1985

Abbiamo aperto per primi in città nel 1985 e, in quasi quaranta anni di attività, abbiamo sempre mantenuto la storica sede del tattoo studio in via Torricelli nel quartiere Navigli. Abbiamo decorato la pelle di tantissime persone e diffuso l’arte e la cultura del tatuaggio a Milano e oltre: oggi sono tanti i nostri clienti abituali dalla città quanti coloro che, venendo da fuori, di passaggio o appositamente, si sono concessi l’opportunità di farsi tatuare a Milano dagli artisti del tatuaggio Italiani e internazionali ospiti dello studio.
Oltre al fondatore Daniele Carlotti, da sempre specializzato in tatuaggi Traditional e Old School, troverete un portfolio di tatuaggi giapponesi e realistici di Mino Luchena e tatuaggi fine line e black and grey a cura di Lorenzo Maglione.

tatuatori a milano navigli dal 1985
Tatuaggi Traditional a Milano, dal 1985

Uno spazio a sè stante abbiamo dedicato ai tatuatori ospiti a Milano e ai tatuaggi a mano eseguiti con tecniche handpoke e handtap, sia da stancil, sia freehand (a mano libera).
Abbiamo finalmente dedicato una pagina ai migliori tatuaggi fineline di Milano che i nostri tatuatori resident propongono alla clientela.
Come già in passato, i contenuti sono disponibili sia in italiano, sia in lingua inglese.
Vi invitiamo allora a visitare il sito nuovo e a contattarci per qualsiasi informazione sul vostro prossimo tattoo a Milano! Lavoriamo su appuntamento ma inoltre, come si dice in questo caso, walkin welcome!!

Marco Cavaliere aka em_cab, ospite al TTS 6/7 maggio

Marco nasce a foggia nel 1984,fin da bambino appassionato al disegno , si avvicina alla cultura dei graffiti nei fine 90, e terminate le scuole si trasferisce a Roma per studiare fumetto e illustrazione. Qui scopre e si appassiona ai tatuaggi , iniziando nel 2007 un percorso che lo riporta a casa pochi anni dopo , dove apre un negozio su strada 2010 che tuttora e’ attivo (Antipop tattoo studio)
In questo anni mantenendo aperta la attivita’ nel centro di Foggia, contemporaneamente viaggia per il paese e oltreoceano ,stabilendo legami e connessioni che lo portano ad accrescere il suo bagaglio creativo… Da un paio di anni si dedica anche alla pittura ad olio (ig: @just_scevallo) mantenedo viva la fiamma!

per vedere i suoi lavori su Instagram em_cab

MARIKA D’ERNEST, OSPITE IL 25/26 FEBBRAIO

Non perdere l’ occasione di tatuarti a mano ( hand pocked) da una delle più significative tatuatrici in circolazione. Soggetti originali creati appositamente per ogni cliente con iconografie legate al tatuaggio fatto a mano.

 

NON ELECTRIC TATTOOING

Nasco in un piccolo paese della Puglia ma cresco in giro fino a quando raggiungo Bologna dove mi laureo inutilmente in Storia dell’Arte. Mi sono tatuata la prima volta a 19 anni da Rocco Buono del DermalArttattoo nello stesso studio in cui adesso sono resident. I miei continui studi personali, la vicinanza, l’amicizia e il confronto con grandi tatuatori come Marco Cavaliere (Antipop Tattoo Studio), Stefano Prestileo (Blue Port) Alessandro Lemme, Alessia Guzzetta mi hanno consentito di conoscere nel profondo la tradizione de tatuaggio e di innamorarmene perdutamente. Ho scelto la strada del tatuaggio a mano perchè è senza tempo, esattamente come la cattedrale che mio nonno si tatuò in carcere.

Non perdete l’ occasione di conoscere questa originale tatuatrice “non elettrica”, tatuaggi fatti a mano senza macchinetta come si faceva una volta. Il suo stile è unico a cominciare dai soggetti da lei disegnati ed eseguiti senza imitare il tatuaggio a macchinetta, piuttosto rifacendosi al vero stile carcerario, ovviamente più raffinato.

Questo è il link dove potrete ammirare i suoi lavori e scriverle per info.

MARIKA D’ ERNEST

ALBERTINO DA BOLOGNA special guest 17/ 18/ 19 maggio

Alberto nasce nel 1996 a Bologna. Fin da piccolo mostra interesse per l’arte, dedicandosi alla pittura e al disegno ma soprattutto allo studio teorico della storia dell’arte. Frequenta il liceo artistico a Bologna dove approfondisce gli studi grafici che influenzeranno il suo lavoro in futuro.

Nel 2014, a diciotto anni decide di regalarsi il primo tatuaggio. Immediatamente, si innamora di questo mondo e inizia a frequentare assiduamente lo storico negozio di tatuaggi bolognese Body Markings, gestita dal rinomato Marco Leoni.

Nel 2015, dopo aver conseguito il diploma superiore e l’abilitazione igienico sanitaria, riesce a diventare apprendista presso la stesso studio a Bologna. Dopo un anno di apprendistato, riesce a ritagliarsi una postazione da tatuatore. Durante l’esperienza da Body Markings apprende il rispetto e la tradizione della cultura del tatuaggio, imparando dai maestri di questa arte e arrivando a sviluppare, ancora in maniera rustica, un proprio stile sulla base del tattoo tradizionale americano classico. Nel 2016 Alberto decide di seguire Mattia nell’apertura di Horror Vacui, negozio di tatuaggi diventato punto di riferimento a Bologna negli ultimi anni. È proprio durante questo periodo che inizia l’evoluzione verso uno stile più personale. ù

Grande amante degli anni sessanta e settanta, in tutte le loro manifestazioni – dal design, all’arte, alla musica e alla moda – Alberto cerca di creare uno stile innovativo che coniuga elementi artistici di questo periodo con ispirazioni di chiave futurista, bauhaus e costruttivista mantenendo allo stesso tempo un legame con gli elementi del tatuaggio tradizionale. Attualmente, Alberto vive a Londra e lavora presso il negozio di tatuaggi Seven Doors in brick lane.

ALBERTINO DA BOLOGNA, INSTAGRAM

SARA’ OSPITE AL THE TATTOO SHOP LUNEDI’ 17, MARTEDI’ 18 E MERCOLEDI’ 19.

PER INFO SCRIVERE ttsmilano@gmail.com o chiamare in negozio 02 8372 993

 

MASSIMO MIAI 12, 13, 14 novembre ospite al TTS

INTERVISTA DI MASSIMO PER LA RIVISTA FRANCESE TATOUAGE MAGAZINE

D:DOMANDA

R:RISPOSTA

D: Mi puoi descrivere il tuo percorso artistico?

R: Sono completamente autodidatta, fin da bambino ho sempre amato l’arte, in particolare mi affascinavano le vite degli artisti e mi piaceva e rilassava disegnare,  ma non ho mai frequentato studi artistici. Circa 15 anni fa ho aperto uno studio grafico per stampe su t-shirt, ed ho iniziato a riprendere in mano la matita, da quel momento non ho più smesso di disegnare….

D: Come hai scoperto l’arte del tatuaggio?

R: L’arte del tatuaggio l’ho scoperta in strada, nel quartiere da piccolo, vedevo i tatuaggi “fatti in galera” e mi affascinavano troppo, successivamente i ragazzi più grandi che si facevano i primi tatuaggi negli studi storici di Firenze, i classici flash stampati direttamente dai book….. quando ho compiuto 18 anni sono subito andato a farmene uno, un maori sulla spalla destra, e da allora non ho più smesso…..

 

 

D: Quale é stata la tua formazione di tatuatore? Da quanto tempo pratichi la professione di tatuatore?

R: con lo studio grafico non mi sentivo più appagato, nel frattempo mi ero iscritto a qualche corso serio di disegno, perchè dalla prima volta che mi sono tatuato, il mio sogno era di entrare a far parte di quel mondo, ho sempre frequentato le convention e soprattutto gli studi, facendo amicizia con vari tatuatori, ma non mi sentivo mai  pronto per iniziare veramente a tatuare.

Sono partito in casa a fare tatuaggi su me stesso e agli amici stretti per rendermi conto se davvero potevo riuscirci.

Avevo instaurato un rapporto di amicizia con un tatuatore, Massimo Bucci, proprietario dello studio Gente Scriptae a Firenze, sono andato da lui dicendo che volevo iniziare seriamente a tatuare ed ero pronto a lasciare tutto. Il giorno seguente ero li, sono passati 8 anni e sono ancora li.

 

D: Hai sempre tatuato con questo stile?

R: No….Inizialmente mi sono dedicato al traditional classico, cercando di ripulirlo dato il mio background grafico…. ma quando dovevo mettermi a disegnare (come da bambino) mi piaceva disegnare croci, santi e temi religiosi. Quindi, diciamo che non è sempre stato il mio stile per esigenze di apprendimento tecnico, ma in realtà si…….

 

D: chi è il tuo mentore nel mondo del tatuaggio? Quali sono le tue influenze creative?

R: I miei mentori non hanno nome, dato che erano i carcerati. Amo i tatuaggi “made inside”, ogni volta che vedo vecchie immagini di tatuaggi fatti nelle galere, nei campi di prigionia, nelle colonie di lavori forzati, cerco di capire come potrebbero averli fatti tecnicamente. Tutti quei messaggi espliciti, le scritte grammaticalmente sbagliate, i simboli di vendetta, i ricordi d’amore, della famiglia, il sogno di libertà e di giustizia…..

Nel mio stile ho cercato di mixare tutte le tecniche di questi “stili da Galera” :

Del “Chicano” cerco di ricreare le sfumature fatte con ago singolo che danno un aspetto morbido ma potente,

Del “Criminale Russo” la forza dei tratti, i taratteggi e le sfumature puntinate più grezze.

Delle “Galera italiane” le scritture stampatelle semplici e dirette.

Dei “Campi di lavoro Francesi” la semplicità del comporre con poche linee e campiture nere.

D: La storia del tatuaggio italiano ti ispira?

R: Moltissimo, sono alla costante ricerca di informazioni, ho anche cercato di ricostruire una cronologia storica, basandomi su i ritrovamenti e le testimonianze esistenti.

In particolare modo sul “tatuaggio religioso”, che in varie epoche storiche si ripropone sempre.

Le testimonianze trovate nella bibbia, il tatuaggio segreto dei cristiani, i tatuaggi dei pellegrini (Loreto e Gerusalemme), i tatuaggi delle “corporazioni dei mercanti” che nel medioevo si tatuavano il santo protettore con il simbolo del mestiere, i tatuaggi dei crociati, fino ad arrivare alla fine 800/900 con le ricerche antropologiche di Cesare Lombroso e del suo testo “L’uomo delinquente” dove con la sua pazza ricerca (ovvero di associare i tatuaggi e i tratti somatici ai crimini commessi, così da potere prevedere i delinquenti), ci ha lasciato una testimonianza incredibile sul tatuaggio in Italia, insieme a quello dei “domiciliati coatti di Favignana” del dottor antropologo Mirabella.

D: L’arte religiosa ispira i tuoi tatuaggi?

R: Moltissimo. Diciamo che ispira la mia vita in generale. Sono un collezionista di ex voto, rosari e crocifissi.

Quando ho qualche giorno libero mi piace andare a visitare chiese, soffermarmi ad osservare i minimi dettagli, che poi riporto nei disegni.

Mi intriga la simbologia in generale, quella religiosa ma anche estorica e massonica, che poi spesso è la stessa…..

: Come crei i motivi dei tuoi tatuaggi?

R: Non ho un vero schema o modo di approcciarmi al disegno.

Mi rifaccio in partenza a reference che mi piacciono, poi inserisco via via tutta la parte simbolica o di testo.

Ultimamente è più semplice, dato che spesso le idee principali sono dei clienti, poi io ci metto del mio…….

D: Si vede una forte influenza russa nei tuoi tatuaggi. Come mai?

R: il tatuaggio russo riprende spesso le icone ortodosse. Anche io come base di disegno sono molto legato a questi soggetti ma cerco sempre di rielaborarli e renderli mia, un po’ come fece Giotto nell’arte bizantino/Cristiana…….

 

PER APPUNTAMENTI SCRIVERE A ttsmilano@gmail.com oppure a MASSIMO MIAI

12,13,14 NOVEMBRE AL THE TATTOO SHOP

Jimmie Tatts al TTS

JIMMIE TATTS,

tatuatore di Bristol e conoscitore della storia del tatuaggio inglese, Jimmie Tatts sarà ospite del TTS martedì 18 febbraio e mercoledì 19, un occasione per gli amanti ed intenditori del tatuaggio tradizionale d’ oltre manica.

di seguito una breve bio di Jimmie ed alcuni dei suoi lavori.

 

” Dopo due anni dal mio primo tatuaggio, ho iniziato a riempire il mio corpo e all’ età di 20 anni ho iniziato a lavorare in un tattoo shop stando alla reception, lavando i pavimenti e facendo cover up e correggendo tatuaggi orribili ai miei numerosi amici. Alla fine sono capitato a Bath, al Broad Street tattoo dove ho iniziato a tatuare professionalmente e dove ho conosciuto Marcos Attwood e con lui decisi di intraprendere una ricerca storica sul tatuaggio locale. Abbiamo reintrodotto i classici tauaggi facendo riferimento principalmente alla leggenda del tatuaggio inglese Les Skuse attraverso alcuni vecchi disegni esposti sul muro del negozio e sopratutto alla pelle tatuata della nostra clientela, ridisegnandoli e facendone anche un libro. Ci siamo recentemente spostati tutti e due a lavorare a Bristol nello storico negozio Skin Deep.

Per info scrivete al TTS o chiamate in negozio.

 

 

MARIKA D’ ERNEST, 4/5 DICEMBRE

NON ELECTRIC TATTOOING

Nasco in un piccolo paese della Puglia ma cresco in giro fino a quando raggiungo Bologna dove mi laureo inutilmente in Storia dell’Arte. Mi sono tatuata la prima volta a 19 anni da Rocco Buono del DermalArttattoo nello stesso studio in cui adesso sono resident. I miei continui studi personali, la vicinanza, l’amicizia e il confronto con grandi tatuatori come Marco Cavaliere (Antipop Tattoo Studio), Stefano Prestileo (Blue Port) Alessandro Lemme, Alessia Guzzetta mi hanno consentito di conoscere nel profondo la tradizione de tatuaggio e di innamorarmene perdutamente. Ho scelto la strada del tatuaggio a mano perchè è senza tempo, esattamente come la cattedrale che mio nonno si tatuò in carcere.

Non perdete l’ occasione di conoscere questa originale tatuatrice “non elettrica”, tatuaggi fatti a mano senza macchinetta come si faceva una volta. Il suo stile è unico a cominciare dai soggetti da lei disegnati ed eseguiti senza imitare il tatuaggio a macchinetta, piuttosto rifacendosi al vero stile carcerario, ovviamente più raffinato.

Questo è il link dove potrete ammirare i suoi lavori e scriverle per info.

MARIKA D’ERNEST

 

 

PROSSIMI OSPITI- NEXT GUEST!

DAL 10 AL 12 OTTOBRE SARA’ NOSTRO OSPITE IL TALENTUOSO LORENZO MARRO, ECCO LA SUA BIO.

Lorenzo marro ha 29 anni, vive in un paese tra i monti irpini nell entroterra campano, dopo gli studi di scultura presso L Accademia di belle arti di Brera si avvicina al disegno e all illustrazione delle prime decadi del 900 , da Nell Brinkley a Rosie Camanga, da Harry lawson a George burchett, bert grimm Christian walrich e tanti altri personaggi che hanno dato vita al tatuaggio tradizionale europeo e americano che oggi conosciamo.
Il suo lavoro è focalizzato sul linguaggio del tatuaggio  di quegli anni, cercando di contribuire a mantenere viva una una tradizione e un esperienza viva da più di 100 anni.

ECCO ALCUNI SUOI LAVORI, CLICCA SUL NOME PER LA SUA PAGINA INSTAGRAM. PER INFO SCRIVERE A LUI DIRETTAMENTE OPPURE A ttsmilano@gmail.com