KLEM DIGLIO guest al TTS

Klem, nasce a Caserta nel 1978, da sempre appassionato della scena skate e hardcore/punk a 17 anni milita in varie band locali, illustrando anche alcune copertine di dischi. Nel 2013 si trasferisce a Milano e dopo aver collaborato con vari  importanti studi di tatuaggi come il Milano City Ink, inizia a viaggiare per l’ Europa abbracciando una filosofia di vita “on the road” e partecipa alle più importanti convention a livello mondiale, raccogliendo numerosi riconoscimenti. Attuale bassista della band death/metal italiana “Fulci”, il suo stilenel tatuaggio si avvicina alla scuola americana del Texas e della Bay Area, prediligendo soggetti come teschi, pantere, tigri e pugnali.

Quando a Milano collabora con il “The Tattoo Shop”. Seguiteci su instagram, “thetattooshopmilano” per avere info aggiornate. Di seguito alcuni esempi dei suoi lavori.

SCARFUL- GUEST AL TTS 11 e 12 gennaio 2019

Alessandro “Scarful” Maida, è un tatuatore e illustratore, vive e lavora a Roma.
Alessandro “Scarful” Maida, è un tatuatore e illustratore, vive e lavora a Roma.
Inizia l’attività di grafico subito dopo gli studi universitari di architettura.
Nello stesso periodo, fonda il collettivo Hateful Graphic Vandals. Dal 2003 fa parte – insieme ai TRV Joe, Nico, Pane e Stand – del gruppo Why Style, con cui partecipa a esposizioni ed eventi artistici.
Ha realizzato artwork per gruppi musicali come Zu, Antiyou, Noyz Narcos, Truceklan, Dimension X, Ivs Primae Noctis, Damo Suzuki, Bud Spencer Blues Explosion, Tuff Kong Records e altre ancora. La sua attività di grafico lo ha portato a collaborare per marchi di moda mainstream e underground, come County Of Milan, Ben Taverniti, Carhartt, Nike, VNGRD, Bastard,  Lobster, Warriors, Sixty spa.
I suoi lavori sono stati pubblicati su: Studio Rivista, l’Espresso, Rolling Stones, Drome, Magazine, Novum, Vice Magazine e altri.
Dal 2012 tatua insieme a Luca Mamone, Nello Rossini al Grim Reaper Tattoo.

Mara Moon, ospite al TTS venerdì e sabato 9/10 novembre

Mara Di Basilio in arte Mara Moon è nata a Roma nel Maggio del 1983.
Dopo il liceo intraprende gli studi musicali al conservatorio di Santa Cecilia di Roma ma la passione per l’ arte del tatuaggio e tutto ciò che lo circonda la accompagna da sempre.
Nel 2000 si reca ad una delle prime edizioni della convention di roma e ne rimane talmente impressionata da decidere di passare dalla teoria alla pratica.
Inizia a sperimentare e ad imparare sugli amici e su se stessa, un percorso lungo e difficile,che la porterà
Nel 2009 a collaborare con lo Shock Tattoo di Sergio Messina.
Nel 2012 collabora per un anno con il Time Warp Tattoo di Roma e nel frattempo continua a viaggiare cercando di scambiare e di imparare il piu possibile dagli artisti che incontra e ricerca nel suo percorso.
Lo stile di tatuaggio che nel tempo la appassiona di più e con il quale ama tatuare i suoi clienti ,ma anche se stessa, è il tradizionale, ma è convinta che non bisogna mai fossilizzarsi su una cosa sola e che per cercare di evolversi continuamente è importantissimo studiare e cercare di apprendere tutte le tecniche
legate ad ogni stile.
Dal 2014 fino ad oggi lavora al Till Death Tattoo Shop di Giuseppe Ormando a Roma ma collabora anche regolarmente con il Pace e Inchiostro di Ferrara.

Per info e appuntamenti, ttsmilano@gmail.com  

o chiamare 02 8372 993

 

bristol tattoo convention report

Lo scorso weekend eravamo presenti alla 4° edizione della BRISTOL TATTOO CONVENTION, una convention che consigliamo vivamente di visitare l’ anno prossimo in questo periodo. Purtroppo probabilmente sarà l’ ultima edizione, in quanto le spese sostenute dal’ organizzazione sono troppo alte ed essendo una convention relativamente ristretta si vuole evitare di sputtanarla allargandola a chicchessia, come si usa comunemente fare. Le convention di tatuaggi oggi sono troppe e la maggior parte sono mirate al guadagno, badando ad invitare i tatuatori che vanno di moda e lasciando a casa chi pratica il tatuaggio da anni con passione.

L’ aria che si respirava invece in questa Tattoo Convention vecchio stile era la stessa di quelle da me frequentate negli anni ottanta, dove i visitatori erano veri appassionati di tatuaggi, pronti a mostrare i propri lavori e curiosi di quelli altrui.

Bristol in particolare, essendo anche una città portuale conserva un rapporto speciale con il tatuaggio e si nota anche solo girando per pubs, dove è facilissimo incontrare gente tatuata dai vari local artist negli anni ’50, ’60’, 70′ e ’80, di solito ben disposta a confrontarsi e farsi una pinta assieme!

ecco qui alcuno foto rappresentative dei due giorni spesi all’ insegna del tatuaggio, quello piu vero e puro!

Alcuni lavori eseguiti in convention da Mino Luchena

Thom deVita, morte di un outsider del tatuaggio newyorkese.

Da Hardy Marks:

Nativo di Manhattan (1932), Thom deVita partecipava a fiere d’arte di strada a Washington Square Parknegli anni ’50, mescolandosi con i famosi pittori della New York School che si ritrovavano alla Cedar Tavern. Fu tatuato negli anni ’60 poco prima che la pratica del tatuaggio fosse dichiarata illegale in tutti i quartieri di New York ( il divieto fu infine annullato nel 1997!). Intraprese la carriera di tatuatore illegalmente, continuando a lavorare su disegni, montaggi e costruzioni.

Il bootleg studio di deVita era densamente popolato di oggetti d’ arte e oggetti trovati, assemblaggi, lavori su carta, legno e fotografie. Questo complesso e inclusivo ambiente di lavoro/vita, un ambiente che trasudava storia e culture trascendeva i confini dell’ Arte e dell’ Artigianato. Lo studio di deVita diventò per i clienti che si facevano tatuare da lui, un luogo di ritrovo, un convivio pulsante e vivente della città, un luogo dove artisti e ammiratori come traevano ispirazione dallo stile misterioso e personale, tutti elementi presi dalla strada e trasformati in uno sciame di dark visual jazz.

Profondo, sofisticato e non classificabile, deVita è un grande tesoro che non ha ancora ottenuto il riconoscimento che merita nel mondo dell’ arte in generale.

Tradotto da:

deVita Unauthorized
48 pp., casebound, 16″ x 10 ¾”
ISBN 978-0-945367-80-2
Hardy Marks Publications, Spring 2012

VICE ha realizzato un documentario su deVita, diviso in 5 parti, che si trova sul sito di VICE con interviste ad Ed Hardy, Nick Bubash, Clayton Patterson, Scott Harrison, Angelo Scotto, John Wyatt, Robert Ryan e Bubba Reeves contribuiscono a raccontare l’incredibile storia di Thom. 

Questo è il trailer.

Thom deVita ritratto dove mostra i suoi tatuaggi

Thom ritratto nel suo studio con un suo lavoro di sfondo

La sua schiena, tatuata da Huck Spaulding

Uno suo tatuaggio

Un suo ritratto eseguito da Shawn Barber

MILANO TATTOO CONVENTION report

I giorni 9-10-11 Febbraio si è svolta la MILANO TATTOO CONVENTION e come ogni anno il THE TATTOO SHOP era presente con uno stand tutto a tema Old Style , due banner realizzati a mano e tanti flash originali  realizzati per l’ occasione. Con qualche appuntamento e qualche walk-in, sono stati tre giorni faticosi ma anche divertenti, abbiamo incontrato tanti amici della scena milanese, italiana ed internazionale. Il livello della convention di Milano è sempre alto e rimane una delle più importanti e significative in europa. Purtroppo sono ormai tantissime le convention organizzate in qualche modo sul territorio europeo ma quelle veramente valide si contano sulle dita di una mano. Prossimo appuntamento la Bristol Tattoo Convention, alla quale il TTS non può assolutamente mancare. Un ringraziamento infine a chi organizza da 23 anni la Milano Tattoo Convention e sopratutto alle centinaia di appassionati che vi hanno partecipato.

TATTOOS BY DANIELE CARLOTTI

TATTOOS BY MINO LUCHENA

 

Alcuni lavori nuovi nero e grigio di Daniele Carlotti

WORK IN PROGRESS on Paul. Il tatuaggio deve essere completato con sfumature nero/grigio e successivamente colorato. I tatuaggi di queste dimensioni richiedono un certo impegno, non solo per chi li esegue ma anche per il cliente. Le sedute devono essere fatte con frequenza di un mese l’ una all’ altra, per non perdere ritmo ed ispirazione.L’idea in questo caso, per quanto riguarda il soggetto è di Paul. Il disegno è di Daniele, fatto appositamente per il cliente.

La rondine, un classico tatuaggio marinaro, anche simbolo di famiglia.

Frase scritta in greco, con un font grafico.

Il Cristo sofferente è un classico del tatuaggio tradizionale.

“Ciò che non mi uccide, mi rende più forte”

La rosa, un altra icona del tatuaggio tradizionale, con l’ aggiunta del numero 6, idea e significato del cliente.